Leggendo qua e là su internet si trova scritto che Osaka non sia tutto sto gran ché e che, se si è già stati a Tokyo, non ne valga così tanto la pena, perciò ho sempre rimandato la sua visita nei precedenti viaggi, ma questa volta ho voluto constatare con i miei occhi se ciò che dicono fosse vero e………. E’ vero! XD
Ci sarà sicuramente qualcuno che la pensa diversamente…
Osaka comunque mi è piaciuta! Si può visitarla in giornata partendo da Kyoto in quanto dista solo una mezz’ora di Shinkansen. E’ famosa principalmente per il castello e la sua lunga via dello shopping a Namba (zona sud del centro), disseminata di localini che preparano street food. Molto famosi i takoyaki: piccole palline ripiene di polpo fritte o grigliate. Anche l’okonomiyaki va molto qui!
Una volta arrivate ad Osaka, la prima tappa è stata per l’appunto il castello che, a dirla tutta, da fuori è molto bello, ma dentro è stato completamente ristrutturato e trasformato in un museo moderno e gli interni stonano parecchio con il resto dell’edificio. Vale comunque la pena salire in cima per godere di una vista panoramica sulla città. Ad ogni modo non ci perderei troppo tempo e piuttosto proseguirei verso Namba.
La strada è davvero caratteristica e le insegne dei negozi sono una più bella e particolare dell’altra. Per mangiare c’è davvero l’imbarazzo della scelta e anche gli svaghi non mancano.
Noi abbiamo provato il karaoke della catena Rainbow e ci siamo trovate benissimo in quanto, oltre agli ideogrammi, nelle canzoni giapponesi era presente anche la trascrizione nel nostro alfabeto latino e questo ci ha permesso di poter cantare le sigle originali dei nostri Anime preferiti, cosa che a Tokyo non ci è stata possibile, ma ve ne parlerò in un altro post. La prima mezz’ora costa pochissimo e poi va in base alla fascia oraria che si sceglie. Se andate la sera tardi è probabile che troviate delle tariffe molto basse e che possiate rimanere fino al mattino seguente. A volte è obbligatorio consumare anche una bevanda o un gelato (fanno delle coppe incredibilmente buone e belle, ma altrettanto care!!!!).
Tappa assolutamente non obbligatoria, ma suggestiva è la visita all’Umeda Sky Building, uno dei grattacieli più alti di Osaka.
Avendo lavorato al padiglione giapponese della Biennale di Venezia nel 2014 dov’era esposto il modellino di questo particolare palazzo, incuriosite, abbiamo voluto andare a vederlo dal vivo. Purtroppo il piano più alto dell’edificio (la terrazza panoramica) era in restauro per i danni subiti dal terremoto nel 2018, ma il piano subito sotto (dove potete trovare lo shop dei souvenir) dalle sue finestre tonde offre comunque una vista mozzafiato sui palazzi della città. Cercate di andare verso il tramonto per rendere l’esperienza ancora più memorabile.
Anche la zona circostante è carina. Essendo novembre vicino a Natale, i palazzi, le strade e gli alberi erano già decorati a tema e creavano un’atmosfera davvero carina. Sotto l’Umeda Sky Building poi c’era un mercatino di Natale che scimmiottava quelli tedeschi che si vedono in Trentino-Alto Adige o in Germania! XD W I BREZEL!!!
Molto bello anche il piccolo giardino in tipico stile giapponese sempre sotto al palazzo. Di sera è illuminato in modo magico. Per un attimo sembra di essere quasi dentro ad una foresta e non in piena città.
Tornando indietro siamo passate nuovamente per la famosa via di cui sopra per godere delle luci e dei colori notturni. Le insegne luminose dei palazzi e dei negozi regalano un’atmosfera completamente diversa da quella diurna e vale la pena dedicargli un po’ di tempo anche a quest’ora. Namba è forse ancora più bella di sera che di giorno!
Ah! Quasi dimenticavo!!! Qui ad Osaka potete mangiare uno dei melonpan, o meRon-pan detto alla giapponese, (tipico prodotto dolciario da forno) più buoni del Giappone!!!! Dovete assolutamente assaggiarlo! Lo trovate QUI.
Sfiga ha voluto che a pranzo, dopo aver mangiato l’okonomiyaki, non avessimo più fame e quindi abbiamo posticipato lo spuntino con i takoyaki la sera, prima di rientrare verso Kyoto… ma… abbiamo scelto il posto peggiore di tutta Namba! I takoyaki erano molli e slimacciosi… assolutamente i peggiori che abbiamo mai mangiato! Non ricordo esattamente il nome del posto, ma è uno dei primi che incontrate iniziando la strada, vicino al teatro, quindi ve lo sconsiglio vivamente! ^__^” Fortuna che ci siamo consolate col Melon-pan! 😀
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JanKenPon! 
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