Taxi, hotel e Castello Nijo – Kyoto

Siamo arrivate a Kyoto la sera del 18 Novembre e ci siamo fatte portare al nostro hotel da un taxi. Avevo già provato quest’esperienza, ma dal momento che era tardi ed eravamo piuttosto stanche, non sapendo esattamente come arrivare all’hotel, abbiamo deciso che era la scelta migliore.

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taxi ©JanKenPonLaEugiInGiappone

Io consiglio sempre a tutti di provare almeno una volta ad andare in taxi in Giappone. Gli autisti sono quasi sempre dei vecchietti cordiali e disponibili, inoltre non sono così tanto costosi (chiaramente dipende da quanta strada dovete fare). Mi raccomando ricordatevi sempre di non toccare le portiere del taxi. Credo di averlo già scritto in un altro post, ma i taxi giapponesi sono dotati di un sistema automatico di apertura e chiusura delle porte, pertanto non serve toccarle.

All’interno i sedili sono spesso ricoperti da merletti come quelli che la nonna metteva in centrotavola! XD Provate poi a spiaccicare qualche frase in giapponese e renderete subito gli autisti felicissimi e curiosi di sapere qualcosa su di voi. Il nostro guidatore ci ha raccontato anche qualche aneddoto storico sulla città!

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la nostra stanzetta ©JanKenPonLaEugiInGiappone

L’hotel (Hale Temari Kyoto Rokujo) era piccolo, ma super confortevole. Il receptionist sapeva l’inglese ed era di una gentilezza e simpatia davvero squisite. Le stanze sono minuscole, giusto lo spazio per il futòn, ma dal momento che ci saremmo state solo per dormire andava più che bene. Il bagno condiviso era pulitissimo e siamo riuscite ad usarlo quasi come fosse stato solo nostro. Penso che in 4 notti avremmo incrociato una sola volta gli altri ospiti della struttura. La posizione era anche piuttosto comoda in quanto la fermata del bus che porta alla stazione centrale di Kyoto, da dove partono tutte le linee dei vari bus e treni, era a pochi passi dall’hotel.

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Pika-ciambella! ©JanKenPonLaEugiInGiappone

Il giorno seguente, dopo una bella colazione in stazione, ci siamo dirette verso il centro di Kyoto per una visita al castello Nijo, patrimonio dell’UNESCO e che ancora non avevo visto nei miei precedenti viaggi. La giornata non era delle migliori. Era nuvoloso e tirava un vento freddo, ma il castello e in particolare il suo giardino, meritano sicuramente una visita. Purtroppo all’interno del castello non si possono fare nè foto nè video, ma è disseminato di stanzoni enormi circondati da un ampio corridoio. Le stanze sono spoglie, impreziosite solo dalle decorazioni sulle porte scorrevoli e sulle pareti che sono davvero meravigliose, caratterizzate soprattutto da dipinti di uccelli e vegetazione come pini e ciliegi.

Ciò che mi è piaciuto maggiormente della vista al Nijo però è stato il suo splendido giardino in stile giapponese e la casa del tè presente al suo interno. Resto sempre affascinata dalla perfezione di questi giardini dove niente è posizionato a caso e tutto riesce ad appagare completamente il senso della vista. Nascosto tra gli alberi c’era anche un piccolissimo mulino ad acqua!

GALLERIA NIJO:

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